Vangelo di Domenica

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3ª Settimana del Tempo di Avvento
15 -21 dicembre 2024


Cosa dobbiamo fare?

Gli studiosi sono piuttosto concordi: le persone nella nostra società stanno smarrendo il senso del peccato. Non è in crisi soltanto la frequenza al sacramento della Riconciliazione, ma l’idea stessa di aver commesso dei peccati. Solitamente tendiamo a giustificarci: avevo la luna storta, mi hanno fatto arrabbiare, fanno tutti così…

Il fatto è che ogni parola o gesto malvagio hanno una conseguenza diretta sulle vite altrui, e innescano processi negativi a catena, ribaltando le nostre frustrazioni sul prossimo.

Il Vangelo odierno ci dice che le folle interrogavano Giovanni su ciò che necessitava di conversione. Le sue risposte erano semplici e concrete: essere corretti e onesti nel proprio mestiere; non abusare della propria posizione maltrattando o rubando; dare ciò che non ci è necessario a chi ne ha bisogno. Insomma, evitare violenza e ingiustizia, condividere ciò che si ha. A ben vedere, è la regola d’oro di ogni cultura e religione: tratta gli altri come vorresti essere trattato tu, se fossi al posto loro.

Se la sera riavvolgessimo il nastro e ripassassimo la nostra giornata, ci accorgeremmo di quanti sbagli od omissioni abbiamo compiuto nei confronti di chi abbiamo incontrato, conosciuto o sconosciuto che fosse. Domani riusciremo a limitare i nostri peccati? Dio tifa per questa vittoria su noi stessi. Spera proprio di sì.

 


COME FARESTI TU

Tu stai per arrivare, Signore.
Cosa dobbiamo fare per accoglierti?
Nulla di più
di ciò che è giusto e buono, ci rispondi.
Trattare tutti con rispetto e gentilezza.
Non portar via nulla
di ciò per cui hanno faticato.
Non usare violenza, in gesti e in parole.
Non mentire né nascondere la verità.
Mettere a disposizione
ciò che siamo e che abbiamo.
Non sperperare, ostentare, perseguire il superfluo,
ma donare generosamente
ciò che non ci serve.
Non condannare e non giudicare.
Immaginare se stessi in storie
più complicate di quelle che abbiamo vissuto
per intuire dall’interno delle situazioni altrui
i motivi dei loro sbagli.
Dare a tutti la possibilità di convertirsi e ricominciare
ed essere felici del loro cambiamento.
Credere in ogni essere umano come ci credi tu,
che sai quanto bene può fare al mondo
chi segue i tuoi passi.

      


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